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Ginestra

Crataegus monogyna Jacq.

Famiglia botanica: Leguminose
Tipo

Medicinale e velenosa

Dove si può trovare

Nei cespuglieti in luoghi soleggiati, da 0 a 600 m di altezza ma in alcuni casi (Etna) arriva fino a 1400 m di altezza.

Parti utilizzate

Giovani rami, foglie (raccolti in estate) e fiori (raccolti da maggio a luglio).

Curiosità

Secondo Plinio le ceneri della Ginestra avrebbero contenuto oro; la credenza era stata ispirata dal colore giallo splendente di questa pianta, simbolo del Sole, e per analogia del suo omologo minerale, l’Oro. Inoltre la Ginestra è una pianta solare la cui vistosa fioritura che avviene tra primavera ed estate festeggia la luce solare. 

Usi

Infuso fiori: 2 g ogni 100 ml, una tazza al giorno come lassativo; 1 g ogni 100 ml 2-5 tazze al giorno come diuretico. Decotto rametti: 2 g ogni 100 m, 1-3 tazzine al giorno come diuretico e cardiocinetico. Tintura fiori: 10-15 gocce, 2-3 volte al giorno  come diuretico e cardiocinetico; 25-30 gocce, 1-2 volte al giorno come lassativo. Vino fiori: 5 g ogni 100 ml, 2-3 bicchierini al giorno come cardiocinetico e ipertensivo. Sciroppo: 2-5 cucchiai al giorno  come cardiocinetico e diuretico. Infuso fiori: come cataplasma per risolvere gli ascessi.

Preparazioni

Infuso, decotto, tintura madre, essenza assoluta, vino, sciroppo.

Prescrizioni

Ritenzione idrica, insufficienza cardiaca, iperglicemia, ipotensione, stipsi, emorragie

Azione

Giovani rami e foglie: cardiotonica, utericinetica. ATTENZIONE: A dosi elevate può provocare  nausea, diarrea, sonnolenza, convulsioni e paralisi respiratoria. Fiori: vasocostrittrice, ipertensiva, diuretica, lassativa, antiemorragica, emmenagoga, cardioattiva, colorante.